Pasqua in Molise fino al martedì in Albis

C’è un paese nel Molise che continua a vivere le feste pasquali fino al terzo giorno, ossia fino al martedì successivo al lunedì di Pasquetta.

Avviene a Termoli, in provincia di Campobasso, cittadina adriatica spiccatamente turistica. Gioiello della costa molisana, Termoli si affaccia sul mare con un caratteristico borgo vecchio detto anche borgo marinaro poiché all’origine abitato dai pescatori locali. 

Ed è proprio nel cuore di questo piccolo centro storico del Molise che nasce una tradizione molto sentita dagli abitanti.

Detta “Madonna a Lungo”, è legata ai giorni di festa della Santa Pasqua e si rinnova puntualmente ogni martedì subito dopo la Pasquetta. Una tradizione strettamente termolese, ma che appartiene anche ad altri paesi in Italia.

Si tratta di un tradizionale pellegrinaggio in cui numerosi fedeli si avviano – all’alba del martedì in Albis – partendo dalla Cattedrale S. Maria della Purificazione, nel centro storico di Termoli, verso una chiesa di campagna a pochi km dal paese, il Santuario di Santa Maria della Vittoria, detta appunto dai termolesi Madonn’a llunghe”.

Immersa in un paesaggio collinare, la piccola chiesa sorge nel luogo più alto della Valle del Sinarca ed è la più antica delle chiese rurali della località.

Da qui è possibile ammirare ampie vedute sul mare che guardano Abruzzo, Puglia e Isole Tremiti.

Gemma incastonata in un prezioso monile” si legge nei documenti storici.

Ed è in effetti un sito privilegiato per posizione geografica e di pace diffusa.

Brevi cenni sulle origini del Santuario della Vittoria di Termoli.

Divenuto Santuario della Vittoria solo di recente, un tempo fu monastero dei Padri Cappuccini (costruito nel 1545 tra i boschi della località San Valentino). Distrutto e poi ricostruito, vi resta ora questa chiesa solitaria dove si può osservare un dipinto anonimo raffigurante la Madonna con Bambino risalente al ‘500 e salvato proprio dai monaci. Qui inoltre si è svolta la cerimonia di apertura della nuova Porta Santa in occasione dell’Anno della Misericordia (gennaio 2016), voluto da Papa Francesco che lo ha inaugurato con il rito ufficiale dell’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro a Città del Vaticano.

Quando nasce la tradizione della “Madonna a Lungo” di Termoli ? Cosa rappresenta e perché è così sentita dai termolesi?

Le origini del pellegrinaggio risalgono ad un evento realmente accaduto nel 1566 quando turchi ottomani sbarcarono sulla costa molisana per assalire, saccheggiare ed incendiare il centro abitato di Termoli. La maggior parte della popolazione purtroppo venne resa prigioniera, i più fortunati però riuscirono a scappare rifugiandosi nelle campagne confinanti. Il pellegrinaggio oggi vuole rievocare il cammino di quelle genti termolesi che in quell’anno si rifugiarono nella piccola chiesetta campestre per proteggersi dal pericolo di morte.

“Madonna a Lungo” vuole essere quindi un “rito” di devozione non solo di tipo religioso, ma anche di carattere socio-popolare che testimonia la raggiunta vittoria degli abitanti termolesi.

La Chiesa di Santa Maria della Vittoria continuò così a rappresentare un luogo sicuro e di quiete, divenendo oasi di protezione “divina” da attacchi esterni. Oggi questa rievocazione/pellegrinaggio è molto sentita dai termolesi e, puntualmente ogni martedì dopo il lunedì della Santa Pasqua, invoglia a incamminarsi tra preghiere e cori religiosi verso il Santuario della Vittoria. Durante la giornata si celebrano più messe e si impartisce la benedizione dei bambini. Intanto il luogo si affolla di famiglie, visitatori, escursionisti e fedeli provenienti da varie località limitrofe.

Un luogo sacro in Molise in cui si respira speranza, fede e serenità!

Intanto il clima in questa occasione è quello di una scampagnata fuori porta in cui si allestiscono picnic all’aperto. E’ un momento di svago primaverile e di divertimento per tutti. Immancabili le pietanze molisane tradizionali, tipicamente termolesi, fatte in casa e apparecchiate all’aperto! Non mancano esposizioni e degustazioni sul posto di prodotti tipici molisani. Una tradizione che richiama alla memoria dei più anziani termolesi ricordi come quando – si racconta –  si andava a fare visita alla Madonna della Vittoria all’alba a volte a piedi scalzi, portandole semplici doni come fiori di campo appena raccolti, pregando per lei e ringraziandola per lo scampato pericolo di allora. 

Meta di pellegrini e viandanti solitari, la Chiesa Maria SS. Della Vittoria di Termoli continua ad essere ancora oggi un luogo simbolo non solo di culto religioso, ma anche di pace e di conforto.

Interpretare una delle pagine più difficili della storia termolese e trasformarla in un momento di fede e convivialità per tutti è senz’altro segno di rispetto per il proprio territorio oltre che di appartenenza alla comunità. Onore dunque ai termolesi che hanno saputo tramandare questa tradizione per quasi 5 secoli attribuendo identità e valore ad un patrimonio immateriale tanto amato per la città di Termoli e del Molise. Il pellegrinaggio/pasquetta dellaMadonna a Lungo” è segno di accoglienza per tutti: elemento di aggregazione spontanea  da condividere con visitatori provenienti da fuori città.

Questi sono i luoghi dell’infanzia vissuti con spensieratezza, i luoghi del cuore del Molise che continuano a vivere anche dopo la “festa”, nati per donare sollievo nei momenti più difficili della vita. Sono luoghi che superano le mappe geografiche del territorio per arrivare direttamente alle mappe del cuore. Luoghi in cui ci si sente in armonia con se stessi e fortemente collegati al divino.


Scritto da Maria Vasco © | Foto: Maria Vasco © fondatrice Moliseinvita – Ph Manuel Capparelli© – Ph Filippo Cantore © – Ph Rossana Vaudo © – Web


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