Glossario

Tipologie di località turistica

Le modalità della classificazione delle località sono: città di interesse storico e artistico, località montane, lacuali, marine, termali, collinari, religiose, capoluoghi non altrimenti classificati, comuni non altrimenti classificati.

Traffico aeroportuale

Il traffico aeroportuale comprende i movimenti di aeromobili e/o i passeggeri, le merci e la posta, in arrivo o in partenza presso l’aeroporto di riferimento.

Traffico aeroportuale internazionale

Il traffico intercorso tra l’aeroporto di riferimento di un paese e gli aeroporti situati in altri paesi.

Traffico aeroportuale nazionale

Il traffico intercorso tra due aeroporti situati nello stesso paese.

Traffico passeggeri (trasporto marittimo)

L’insieme dei passeggeri imbarcati e sbarcati. Per ciò che riguarda i passeggeri che effettuano crociere (croceristi), si includono solo quelli che iniziano e finiscono la crociera, escludendo i passeggeri in transito, cioè che scendono dalla nave in un porto e risalgono nello stesso dopo una sosta.

Trattato di Lisbona

È il trattato dell’Unione europea attualmente in vigore. Il trattato è stato firmato il 13 dicembre 2007 ed è entrato in vigore il 1º dicembre 2009: consiste in una serie di modifiche apportate agli articoli del trattato precedente. Per leggere il trattato dell’UE occorre leggere i “trattati consolidati”, ovvero un testo che contiene le norme vigenti in questo momento, a prescindere da come siano cambiate rispetto alla versione precedente. “Trattati” è usato al plurale perché le norme contenute nel trattato di Lisbona sono divise in due parti: il “trattato sull’Unione europea”, che contiene i principi in generale, e il “trattato sul funzionamento dell’Unione europea”, che contiene maggiori dettagli sul suo funzionamento.

Turismo

Le attività delle persone che viaggiano e alloggiano in luoghi diversi dall’ambiente abituale, per non più di un anno consecutivo e per motivi di vacanze, affari ed altro.

I tre fattori fondamentali del turismo sono:

•lo spostamento sul territorio deve avvenire verso luoghi diversi da quelli abitualmente frequentati (vengono esclusi pertanto gli itinerari percorsi verso i luoghi di residenza tra domicilio e luogo di lavoro e di studio, per recarsi a fare acquisti, per obblighi di famiglia, ecc);

•la durata dello spostamento non deve superare un certo limite oltre il quale il visitatore diventerebbe un residente del luogo: dal punto di vista statistico tale limite è fissato in sede ONU in un anno. La durata minima dello spostamento è di 24 ore o di un pernottamento e discrimina l’escursionismo (meno di 24 ore e nessun pernottamento) dal turismo;

•il motivo principale dello spostamento deve essere diverso dal trasferimento di residenza (definitivo o temporaneo) e dall’esercizio di un’attività lavorativa retribuita a carico dei fattori residenti nel luogo visitato.

Ciò esclude dal turismo i movimenti migratori, anche stagionali, legati al lavoro nonché i trasferimenti dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie) in un paese diverso dal proprio, nonché i rifugiati, i nomadi ecc

Turismo Domestico

L’espressione “turismo domestico” rappresenta i flussi originati dai movimenti dei residenti di un determinato Paese all’interno dello stesso.

Turismo incoming (o turismo dall’estero)

L’espressione “turismo incoming” rappresenta il turismo di provenienza straniera in un determinato Paese.

Turismo Internazionale

È dato dalla combinazione del turismo incoming e del turismo outgoing.

Turismo Interno

È dato dalla combinazione del turismo domestico e del turismo incoming.

Turismo Nazionale

È dato dalla combinazione del turismo domestico e del turismo outgoing.

Turismo outgoing (verso l’estero)

L’espressione “turismo outgoing” rappresenta il turismo originato in un determinato Paese con destinazione all’estero.

Turismo Responsabile

Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.

(Definizione adottata dall’assemblea di AITR in data 9 ottobre 2005 a Cervia)

Turismo Sociale

Il Turismo Sociale promuove l’accesso del maggior numero di persone alla vacanza, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economica e capacità fisica.

Fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona e del rispetto dell’ambiente, esso è fattore di coesione sociale e di arricchimento culturale.

Il turismo sociale può essere dunque inteso nelle diverse accezioni:

•come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza;

•come turismo realizzato da gruppi e associazioni la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza (ad esempio dal luogo prescelto) ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro, di relazione e scambio di esperienze reciproche;

•come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona, come esperienza, “come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi”. (Dall’Ara, Montanari, 2005) Definizione adottata dal Forum delle Associazioni del Turismo Sociale.

Turismo sostenibile

Vedi Turismo responsabile.

Turista

Chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati (ambiente abituale) e trascorre almeno una notte nel luogo visitato.

Vettore aereo (o Operatore di trasporto aereo commerciale)

Impresa di trasporto aereo titolare di una licenza valida per effettuare voli commerciali.

Viaggiatore

Definizione adottata dalla Banca d’Italia nell’indagine Il turismo internazionale dell’Italia.

Secondo il FMI, soggetto che si sposta all’estero, per un periodo inferiore ad un anno, per qualsiasi motivo tranne per:

•prestare servizio in una base militare o in un’altra entità (ad esempio un’ambasciata) facente capo al governo del proprio paese;

 •accompagnare (ad esempio in quanto componente lo stesso nucleo familiare) i soggetti indicati al punto precedente;

Condividi questo articolo